Nucleo Monitoraggio Equo Compenso: ecco il protocollo d’intesa tra RPT e MG

Lo scorso 15 luglio 2020 è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa Nucleo Monitoraggio equo compenso tra Ministero della Giustizia e Rete Professioni Tecniche che prevede l’istituzione del “Nucleo centrale di monitoraggio della disciplina dell’equo compenso per le professioni tecniche vigilate dal Ministero della Giustizia”, avente la funzione di monitorare la corretta applicazione della disciplina in materia di equo compenso per le professioni tecniche, con esclusivo riferimento agli Ordini aderenti alla Rete soggetti alla vigilanza del Ministero della Giustizia.
Il documento porta la firma del Ministro della Giustizia, l’On. Alfonso Bonafede, e del Coordinatore della RPT, l’Ing. Armando Zambrano.
Il protocollo è stato diffuso ai Presidenti degli Ordini territoriali degli Ingegneri e ai Presidenti delle Federazioni/Consulte degli Ordini degli Ingegneri attraverso la Circ. CNI 596 /XIX Sess./2020.
Il Nucleo Centrale di Monitoraggio equo compenso sarà composto da tre rappresentanti del Ministero della Giustizia designati dal Guardasigilli, di cui uno in rappresentanza del Gabinetto del Ministro, uno in rappresentanza dell’Ufficio legislativo del Ministero ed uno in rappresentanza dell’Ufficio Ordini professionali e albi della Direzione generale degli affari interni afferente al Dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero e inoltre, tre rappresentanti della RPT ovvero il Coordinatore o un suo delegato e due Consiglieri della medesima.
L’organo nasce con l’obiettivo di tutelare la professione e i professionisti essendo l’equo compenso per questi ultimi un diritto.
Il Nucleo Centrale di Monitoraggio della disciplina dell’equo compenso ha:
- l’autonoma possibilità di segnalare ai committenti ed alle stazioni appaltanti le violazioni normative, come soggetto partecipato dal Ministero della Giustizia;
- la possibilità di creare nuclei territoriali di monitoraggio, per la cui costituzione la Rete fornirà specifiche indicazioni, che potranno collaborare nell’individuare situazioni anomale e proporre contributi in proposito.
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Monitoraggio Equo Compenso: quali sono le funzioni del nucleo centrale di monitoraggio?
Il Nucleo Centrale di Monitoraggio equo compenso, si riunisce almeno tre volte l’anno e svolge le seguenti funzioni:
- monitora il rispetto e l’applicazione della vigente disciplina in materia di equo compenso per le professioni tecniche, anche da parte dell’Autorità giudiziaria, in relazione alle prestazioni rese dai professionisti nei rapporti con privati e pubblica amministrazione;
- in sede di monitoraggio dei bandi, svolge attività di segnalazione alle stazioni appaltanti circa eventuali violazioni della disciplina dell’equo compenso per le professioni tecniche, anche avvalendosi delle strutture già operanti all’interno dei consigli nazionali aderenti alla RTP;
- riceve dalla RTP ulteriori segnalazioni relative alla violazione della normativa in tema di equo compenso per le professioni tecniche e tiene una banca dati delle segnalazioni e dei documenti e studi statistici comunque acquisiti sul tema;
- può segnalare all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e ad altre Autorità competenti i comportamenti di committenti privati e pubblici che violano la normativa in tema di equo compenso per le professioni tecniche;
- propone iniziative legislative in materia di tutela dell’equo compenso per le professioni tecniche;
- può sollecitare i committenti pubblici e privati in capo ai quali siano state rilevate violazioni della normativa in materia di equo compenso per le professioni tecniche ad adeguare conseguentemente le proprie prassi.
Scarica il protocollo completo
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