Linea rossa metropolitana di Doha. In Qatar è arrivato il futuro

Il tratto della linea rossa della metropolitana di Doha, che va dalla stazione di Al Qassar alla stazione di Al Wakra, è stato inaugurato lo scorso 7 maggio 2019 e ad essere aperte sono state tredici delle diciotto stazioni.
Si tratta di un’opera infrastrutturale iniziata nel giugno del 2013, per conto della committenza Qatar Railways Company, che si colloca nel più ampio progetto programmato in vista dei campionati mondiali di calcio “Qatar 2022”, che prevede l’apertura al pubblico di quaranta stazioni e tre linee metro: Red Line, Gold Line e Green Line,.
Per adesso il paese punta a gestire 75 treni, a completare trentasette stazioni e le due linee, Green e Gold, entro il 2020, mentre per la Blue Line, bisognerà attendere il 2026 termine entro il quale è prevista l’apertura di sessanta stazioni.
Metropolitana di Doha. Nessun conducente, tempi ridotti e passeggeri consiglieri
Lo stato del Qatar sta investendo sulla rete di trasporti nazionale con l’obiettivo di rendere più economici (50 centesimi di euro a biglietto) gli spostamenti lungo il paese con tecnologici e futuristici veicoli ferroviari senza conducente, mettendo a disposizione dei passeggeri la connessione wifi gratuita e riducendo il tempo stimato di viaggio del 50 percento, evitando così il traffico nelle ore di punta.
La red line, che collega anche l’aeroporto internazionale di Hamad al Terminal 1 al centro della città, è lunga circa 40 chilometri e a detta della compagnia Qatar Rail: “la metropolitana di Doha è considerata uno dei pilastri più importanti del nuovo sistema di trasporto integrato del Qatar”.
L’avvio della linea rossa è in fase sperimentale in quanto l’esperienza dei passeggeri può rappresentare un banco di prova in modo da poter esaminare i fattori chiave che potrebbero influenzare i servizi in futuro.
L’esteso progetto infrastrutturale comprende la realizzazione nei dintorni della stazione, di percorsi pedonali e ciclabili, che rappresentano una grande innovazione per un paese dove le auto sono preponderanti. Difatti gli investimenti nelle infrastrutture sono stati programmati con la finalità di ridurre il traffico auto e quindi limitare l’impatto ambientale.
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Ingegneria e progettazione italiana per la metropolitana di Doha
La stazione Msheireb di interscambio delle linee Red e Green, rappresenta il fulcro del collegamento ed è stata progettata da UNStudio come le altre trenta stazioni la cui realizzazione è programmata per la prima fase (entro il 2020). Tuttavia nel portfolio dedicato ai progettisti dell’infrastruttura ci sono anche due famose società italiane quali Salini-Impregilo e 3TI PROGETTI.
La linea Rossa si compone di un tratto denominato “Red Line North Underground”, progetto seguito dalla Salini – Impregilo che ha previsto lo scavo di due tunnel che corrono parallelamente l’un l’altro per ciascun senso di marcia dalla lunghezza di 11,6 chilometri e con un diametro di 6,17 metri. Il tratto North comprende sette stazioni delle quali il volume di scavo è pari a 1.700.000 metri cubi.
La società di ingegneria indipendente 3TI PROGETTI invece ha avuto il ruolo di BIM Designer delle stazioni della metropolitana di Doha, in particolare per le quattro stazioni Al Doha Al Jadeda – AMB, Nafie Oqba Ibn – AME, Al Matar – AMD, Umm Ghuwailina – AMC ed una della Green Line, Al Mansoura – Al Khubaib. L’impiego della modellazione BIM per la “Red Line South Underground” ha permesso di gestire la progettazione delle stazioni, in quanto strumento indispensabile nella gestione di grandi commesse.
Immagine di copertina oneworks.com
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