Innovation Fund CO2: ecco il Primo bando CE per i progetti a basse emissioni

Il Fondo in questione, il cui budget per il periodo 2020-2030 ammonta a circa 10 miliardi di euro finanziati con i crediti ETS, fa seguito all’ex Programma NER300 e ne amplia l’aspetto green, con l’obiettivo di adottare soluzioni per la decarbonizzazione.
Il bando Innovation Fund CO2 è stato pubblicato il 3 luglio 2020 dalla Commissione Europea ed è il primo a sostegno dell’avvio di progetti su larga scala in tecnologie e processi a basse emissioni di CO2. È a disposizione 1 miliardo di Euro.
Come indicato dal MISE, i progetti possono ricevere un sostegno fino al 60% del capitale e dei costi operativi legati all’innovazione, con la possibilità di erogare fino al 40% nella fase di preparazione e studio.
Tra i destinatari del bando, ci sono: privati, enti pubblici e organizzazioni internazionali che presentino progettualità nei settori indicati da effettuare nel territorio UE o dello Spazio Economico Europeo, con una spesa minima prevista di 7,5 mln di euro.
Vediamo nel dettaglio quali sono le attività finanziabili.
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Innovation Fund CO2: le attività finanziabili
Le attività che possono essere finanziate nell’ambito di questo bando Innovation Fund CO2 sono:
- attività che sostengono l’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio in settori elencati nell’allegato I della Direttiva 2003/87/CE (la Direttiva EU ETS), compresa la cattura e utilizzo del carbonio (CCU), così come i prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio in settori elencati nell’Allegato I della Direttiva EU ETS,
- attività che contribuiscono a stimolare la costruzione e il funzionamento di progetti che mirano a alla cattura e allo stoccaggio geologico della CO2 (CCS),
- attività che contribuiscono a stimolare la costruzione e il funzionamento di tecnologie in energie rinnovabili innovative e tecnologie per l’immagazzinamento dell’energia.
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Innovation Fund CO2: quale procedura seguire e documentazione presentare?
In via esclusiva le candidature vanno presentate in forma elettronica attraverso il portale dedicato della Commissione Europea, dove è possibile trovare tutte informazione sul bando.
La domanda deve contenere specifica documentazione, ovvero:
- informazioni amministrative sui partecipanti (futuro coordinatore, beneficiari ed enti affiliati) e il budget riepilogativo per il progetto (form parte A);
- descrizione tecnica del progetto (form Parte B);
- documenti giustificativi obbligatori e facoltativi elencati nel modulo di domanda, a supporto del progetto presentato.
La scadenza per la presentazione dei progetti per la fase I è prevista per il 29 ottobre 2020. Si aprirà successivamente la fase II solo per i progetti vincitori della fase I.
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