In arrivo la tessera del professionista per lavorare (meglio) all’estero

Importanti novità in vista per i professionisti tecnici che operano e lavorano con il mercato estero. Il Consiglio europeo, infatti, sta discutendo in questi giorni della proposta di modifica della direttiva qualifiche 36/2005
La principale novità di queste discussioni riguarda la possibile introduzione di una tessera professionale europea per agevolare la mobilità dei professionisti.
Ricordiamo che, oggi, a livello europeo mancano strumenti che consentono di catalogare e di raccogliere tutte le informazioni relative alle qualifiche professionali al di fuori dal Paese d’origine dello stesso professionista.
Con la modifica alla direttiva qualifiche 36/2005 il Consiglio europeo si pone l’obiettivo di rilanciare la mobilità del mercato del lavoro e la giusta valorizzazione del merito nell’Unione europea, offrendo maggiori possibilità di riconoscimento all’estero delle qualifiche, ma anche introducendo un sistema di vigilanza a garanzia della professionalità.
Per il Consiglio europeo la carta dovrà rappresentare una procedura alternativa rispetto a quella attualmente prevista dalla direttiva 2005/36/CE e saranno gli Stati membri a individuare le Autorità competenti deputate al rilascio.
In particolare la tessera professionale europea dovrà attestare l’esperienza accademica e professionale grazie al collegamento al sistema d’informazione del mercato interno. Prevista anche la possibilità di accedere con più facilità alle informazioni sul riconoscimento delle qualifiche.
Grazie a questa tessera verranno una volta per tutte eliminate le barriere all’ingresso e le pratiche burocratiche che attualmente ostacolano la piena mobilità per chi è alla ricerca di lavoro, agevolando i trasferimenti da uno Stato membro all’altro per motivi professionali.